mercoledì 3 gennaio 2007

Perditempo, l'Oriente, il frigorifero e la questura

Cast (non inserisco i nomi originali):
Il sottoscritto, nella parte di Perditempo
Ragazzo orientale, nella parte di La-legge-è-uguale-per-tutti
Ragazza orientale, nella parte di ComparsaOrientale
Anziano trentino, nella parte di Los-von-Trient
Agente numero 1, nella parte di IlBuonSenso
Agente numero 2, nella parte di PaladinoDellaLegge

Siamo a metà novembre, una mattina come tante altre, nella ridente e tranquilla facoltà di Povo. Perditempo, al solito, si è alzato verso le sette e mezzo di mattina, ha sbrigato i preparativi pre-lavoro, è uscito di casa e si è recato sul posto di lavoro, alla propria postazione nell'OpenSpace. Non è trascorsa nemmeno un'ora da quando si è seduto ed ha iniziato a leggere alcuni noiosi articoli scientifici, quando, improvvisamente, sente una voce alle spalle, qualcuno gli sta parlando in una lingua ignota.. ah no! E' inglese!! E' il suo collega, il signor La-legge-è-uguale-per-tutti, che gli vuole parlare.
Immediatamente, l'animo sognante e positivo di Perditempo, reagisce pensando: "Ah sì, vorrà fare due chiacchiere.. mi piacciono le persone socievoli!". Ma immediatamente dopo le speranze di Perditempo vengono infrante dalla frase: "I have a problem", ma nemmeno in questo momento riesce a capire esattamente in che disavventura si sta andando a cacciare. Dopo un paio di frasi di La-legge-è-uguale-per-tutti, Perditempo capisce che si tratta di un problema di natura legale, con il coinvolgimento possibile di forze dell'ordine e delle autorità giudiziarie, e propone quindi innanzi tutto di uscire in corridoio, per evitare di disturbare tutti i colleghi che stanno lavorando. A questo punto già si insinua, nella mente di Perditempo, la prospettiva di una giornata negativa ed inutile.
Usciti in corridoio, La-legge-è-uguale-per-tutti spiega l'intera faccenda a Perditempo: in poche parole (l'autore non vi vuole tediare) il ragazzo, assieme ad altri tre amici orientali, sono arrivati in Italia da alcuni mesi, e prima dell'estate hanno preso accordi per prendere in affitto un appartamento in ristrutturazione, di proprietà del signor Los-von-Trient, a partire da inizio settembre. Nulla fu però concordato ufficialmente, poiché le parti concordarono di procedere nella stesura dei documenti a settembre. Ovviamente, a settembre la casa non era pronta, e i ragazzi intanto stavano da un'altra parte. Avendo però visto un'offerta di un frigorifero (a loro indispensabile) in un negozio, chiesero al signor Los-von-Trient (finora molto cordiale e disponibile) di permettere loro di sistemarlo nel garage dell'abitazione a loro promessa. Addirittura, il signore si offrì di andare a prendere il frigorifero, e non chiese nulla al momento, per il trasporto. Purtroppo, l'appartamento che avrebbe dovuto essere pronto a settembre, non era ancora disponibile ad inizio novembre, ed il freddo stava giungendo a Trento. I ragazzi, che fino a questo momento alloggiavano da amici, decisero di prendere un altro appartamento, viste le inadempienze di Los-von-Trient, e chiesero di riavere il frigorifero. Questi chiese loro qualcosa come 150€ per aver tenuto il frigorifero per un mese in casa sua, e per il trasporto. La-legge-è-uguale-per-tutti ed i suoi amici (fra cui spicca la figura di ComparsaOrientale) decidono di non pagare, e di procedere per vie legali.
Non voglio esprimere giudizi su chi abbia ragione, proseguirò solamente con la storia. La-legge-è-uguale-per-tutti chiede a Perditempo di telefonare a Los-von-Trient, poiché quest'ultimo è un'anziano trentino con un accento incomprensibile a loro (che già masticano molto poco l'italiano). In un momento di gentilezza (stupidità) Perditempo accetta, e chiama il numero. Risponde questo tizio, che però non vuole sentire alcuna ragione: "Ho già parlato con il mio avvocato sig. Pinco Palla, e mi ha detto di farli pagare, perché ho dovuto tenere il frigo a casa mia.... [lunga discussione, in cui Perditempo cerca di far capire a Los-von-Trient che è meglio per entrambe le parti evitare vie legali, e che si conclude, alla seconda telefonata, così:] Dobbiamo stare attenti a questi orientali, perché vengono e ci rubano il lavoro". Perditempo non ci vede più dalla rabbia, saluta con un "Arrivederci, riferirò a La-legge-è-uguale-per-tutti che non vuole pagare" e mette giù il telefono. Segue un'altra discussione con La-legge-è-uguale-per-tutti, in cui Perditempo vuole far capire che è meglio accordarsi su uno "sconto" e finire la faccenda, ma la testa del ragazzo è dura, quasi come quella del vecchio. Dopo una terza telefonata, Perditempo riesce ad ottenere un sostanziale sconto (circa la metà) per far finire la faccenda, ma La-legge-è-uguale-per-tutti è fiducioso nella giustizia italiana! Alché Perditempo dice di avere da fare, e gli consiglia di pensare bene a quel che vuole fare.
Finalmente Perditempo può studiare, mangiare, e tornare allo studio pomerigidano. Verso le quattro, però, La-legge-è-uguale-per-tutti interviene nuovamente, e chiede allo stolto Perditempo di accompagnarlo più tardi in questura, perché vuole presentare denuncia contro Los-von-Trient. Perditempo accetta, in un eccesso di bontà, e verso le 6 vanno insieme in autobus a Trento. Arrivati in questura, si aggiunge a loro Comparsaorientale, il cui unico scopo è di incasinare ancora più la faccenda facendo ancora più confusione nella testa di Perditempo. Prima di presentare denuncia, Perditempo parla con due agenti, spiegando loro a grandi linee la situazione. L'agente IlBuonSenso si rivela saggio, e consiglia di pagare, perché è impossibile risalire al fatto che il frigo appartenga ai ragazzi, o almeno è molto difficile, ma viene contraddetto dal collega PaladinoDellaLegge, il quale consiglia invece di preparare un riassunto in italiano della storia e di presentare denuncia contro Los-von-Trient.
Ovviamente, quale poteva essere la decisione di La-legge-è-uguale-per-tutti? Appena Perditempo gli ha tradotto la proposta di PaladinoDellaLegge, i suoi occhi si sono illuminati. Segue una buona mezzora di scrittura di un riassunto da parte di Perditempo, aiutato e disturbato nello stesso tempo da La-legge-è-uguale-per-tutti e ComparsaOrientale. Notare che il tutto avviene fuori dalla questura con le mani di Perditempo che stavano divenendo ghiaccioli!
Morale della favola: Perditempo ha perso parecchie ore (credo 4-5) per aiutare l'amico La-legge-è-uguale-per-tutti, con la sicurezza che tutto ciò che ha fatto non servirà a nulla, in realtà, anche perché già in precedenza la questura aveva detto (informalmente) a Los-von-Trient di restituire il frigorifero, ma l'anziano non volle rispettare la promessa fatta al questore...

Non so davvero, e non mi interessa proprio, sapere chi abbia ragione e chi torto, come sia finita la storia, e se l'azione legale sia proseguita. Ciò che voglio dirvi è di fare attenzione in tutto ciò che fate, perché ci sono persone che hanno nella propria indole la ricerca dei guai...
Ed ora attendo i vostri commenti! Scusate per la lunghezza del post :)

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